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Sentiamo spesso parlare di abitudini sane e cattive, giuste o sbagliate. Ma è davvero così? Chi giudica se una routine è giusta o sbagliata? Sana o meno? Il tipo di persona che la guarda. Siamo noi che guardiamo e poi consideriamo se qualcosa fa per noi o meno. E’ vero, siamo tutti esseri viventi e viviamo tutti sotto lo stesso “cielo di ritmi”. In base a dove viviamo sappiamo che a una certa ora sorgerà il sole, ad un’altra tramonterà; sappiamo che in un certo periodo dell’anno verrà la primavera, poi l’estate e così via. Questi ritmi sono quelli a cui noi tutti dobbiamo sottostare, non possiamo cambiarli. Oltre a questi ci sono poi i ritmi del corpo, che dovremmo imparare ad ascoltare (se l’argomento ci interessa è facilissimo collegarsi ai bookstore online e trovare vari libri che parlano di questi argomenti, inserendo parole chiavi come uomo, natura e ritmi).

E poi, last but not least, ci sono i ritmi che inconsciamente viviamo ogni giorno.

L’ora della sveglia, l’ora del pranzo, l’ora della doccia, l’ora di ritorno a casa, per esempio. Tutte cose soggette al nostro vivere quotidiano, alle nostre credenze, alle nostre abitudini, ai nostri lavori. Ma questi ritmi, se ci pensiamo anche un solo momento, sono ritmi che possono essere cambiati. Quanto migliorerebbe la qualità della nostra giornata con qualche piccolo accorgimento? E’ capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di sentirsi infastidito da un’attività salutare ma per la quale è come se non fosse mai il momento giusto. Ebbene, è più facile di quello che sembra. La chiave è nel cambiamento, magari anche del solo modo di pensare a quella cosa, di anticiparla o magari posticiparla che già tutto sembra più limpido. E’ davvero necessario avere una doccia ora? E’ davvero necessario andare in palestra ogni giorno se poi quando esco sono più stressata di prima? E’ davvero necessario mangiare la pasta tutti i giorni? Domande sciocche, ma che se davvero chieste a noi stesse potrebbero scatenare ulteriori interrogativi.

E’ quasi superfluo dire che è importante avere una routine propria e personale; una routine che rispecchi veramente chi siamo, cosa vogliamo fare, che chiarifichi i nostri obiettivi (quotidiani e della vita in generale), che inserisca le attività giuste nei tempi giusti; una routine quindi che ci faccia sentire bene.

Ma come iniziare?

Come ogni nuova abitudine che si rispetti, è fondamentale la forza di volontà e la costanza. Siamo veramente decisi a cambiare la nostra vita o semplicemente a percorrere una strada un po’ diversa da quella che stiamo percorrendo ora?

La chiave è nel trovare gli elementi giusti per costruire la propria routine.

• Vi piace correre? Fissate i kilometri settimanali. E poi variateli di nuovo finché non trovate la vostra distanza da correre.
• Vi piace camminare? Utilizzate i mezzi di trasporto solo quando veramente necessario.
• Vi piacerebbe avere un po’ di tempo libero e rilassarvi? Alzatevi un’ora prima e dedicatela allo yoga o ritagliate mezz’ora per dedicarvi alla vostra persona.
• Vi piacerebbe passare più tempo con vostro figlio e nello stesso tempo non aver problemi con il lavoro? Chiedete aiuto e comprensione al vostro partner, o alle persone che vi sono vicine. Svolgete più lavoro il giorno prima, così che un’ora possa essere dedicata a vostro figlio il giorno seguente. Smettete di cucinare e per una volta ordinate online. Ci sarebbero infinite soluzioni a questo problema, se solo abbiamo il coraggio di chiedere a noi stessi.
• Vi piace ballare? Fissate tre giorni alla settimana in cui siete liberi di farlo, magari invitando anche qualche amico/collega.
• Vi piace leggere e non trovate mai il tempo? Fissate la lettura come attività da svolgere dopo qualcos’altro a cui non potete rinunciare. Ad esempio dopo preparata la cena, appena a casa dopo il lavoro, dopo una doccia, prima di andare a dormire e così via.

Fissate, fissate, fissate. Fissate le priorità e vedrete che in poco tempo inizierete ad essere felici e sentirete la giornata come piena, ma non pesante; perché alla fine avrete fatto cose piacevoli e di cui anche il corpo e la mente possono beneficiarne. Fosse che la felicità sta davvero nelle piccole cose?

Un valido aiuto per programmare le varie attività e dedicare abbastanza ore settimanali alla nostra felicità è la presenza di un’agenda. Che banalità qualcuno potrebbe immediatamente pensare! Ebbene no. A volte le cose semplici e più immediate nemmeno ci passano per la testa e avere una piccola (o grande!) agenda con i nostri piani scritti a penna aiuta. Aiuta la mente. Aiuta la memoria. Aiuta il nascere della cosiddetta routine. Routine che a questo punto sarà incredibilmente personale e adatta alla nostra persona e alle nostre esigenze.                                  Provare per credere!

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