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Buccino, l’antica Volcei, sorge su una collina racchiusa tra il corso di due fiumi, il Platano e il Tanagro, in una posizione dominante, che permette il controllo di un territorio vasto e fin dall’antichità frequentato da diversi popoli: la Valle del Sele e il Golfo di Paestum.
È qui che fu fondata Volcei, diventata poi l’odierna Buccino, la cui storia è conservata e mostrata al pubblico nel bellissimo museo che oggi vi invitiamo a inserire nella lista delle cose da vedere assolutamente in Cilento.
Il Museo Archeologico Nazionale di Buccino: una piccola perla in Cilento
Intitolato alla memoria di Marcello Gigante, filologo originario di Buccino, il Museo Archeologico Nazionale di Volcei è allestito in un’antica dimora quattrocentesca una volta adibita a uso religioso e oggi completamente ristrutturata.
L’area espositiva è di circa 1600 mq su quattro livelli: un percorso suggestivo che attraversa tutte le fasi di vita del territorio di Volcei, dalle prime tracce neolitiche alle evidenze più recenti.
La storia di Buccino è ricca e complessa, tanti i popoli che si sono avvicendati nel territorio dominato dagli Alburni, e il percorso espositivo del Museo Archeologico Nazionale di Buccino racconta e ricostruisce tutti gli eventi, descrivendo la vita di insediamenti che iniziano in epoca preistorica e terminano in età tardo-antica.
La suggestiva struttura ospita i reperti su una superficie completamente restaurata di circa 1600 mq distribuita sui quattro livelli.
Primo piano: i reperti preistorici e protostorici
Il termine preistoria descrive quel periodo che viene prima, nella storia dell’uomo, della nascita della scrittura e che gli studiosi dividono in Paleolitico (Età della Pietra Antica), Mesolitico (Età della Pietra di Mezzo) e Neolitico (Età della Pietra Nuova).
L’ultimo periodo del Neolitico, a sua volta, si divide in Età del Rame, Età del Bronzo ed Età del Ferro, questi ultimi due sono racchiusi in quella fase definita “Protostoria”, quando la scrittura sta per essere inventata, cioè poco prima dell’inizio della Storia vera e propria.
È questo il periodo della storia di Buccino nel quale vi troverete immersi al primo piano del Museo Archeologico Nazionale di Volcei: durante il periodo del Neolitico finale, il Cilento si riempie di insediamenti che prendono vita sia vicino alla costa che, soprattutto, nell’entroterra, ricco di fauna, flora e di corsi d’acqua, condizioni ottimali per gli insediamenti umani.
L’Età del Rame è caratterizzata dalla nascita di nuovi villaggi nei pressi dei principali fiumi della zona, Sele e Tanagro. Questi periodi storici sono testimoniati dai ritrovamenti della necropoli di S. Antonio, dell’abitato di Tufariello e dell’insediamento di Foassa Aimone ad Atena Lucana.
Interessantissimo sarà osservare il rituale di sepoltura, tipico della cultura del Gaudo, testimoniata a Paestum e caratterizzata da tombe scavate nella roccia di forma circolare in cui il defunto veniva collocato, supino o in posizione fetale.
Il morto era sempre circondato da vasellame e oggetti personali (nelle tombe maschili sono state ritrovate anche armi che testimoniavano lo status di guerriero del defunto), che avrebbero dovuto accompagnarlo durante il suo viaggio nell’Aldilà.
Nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Buccino sono visibili grandi brocche chiamate askoi, le pissidi, piccole scatole di forma cilindrica, con i coperchi a forma di capanna, le cosiddette “saliere”, due scodelle unite da un manico a ponte.
Inoltre il visitatore potrà ammirare le bellissime armi in selce, ricavate con una tecnica complessa di scheggiatura, e le armi in rame, in particolare i pugnali con codolo, che davano lustro speciale al defunto che accompagnavano.
Sempre in questa parte del Museo Archeologico Nazionale di Buccino si possono ammirare i resti di quella che viene definita “cultura della Valle del Platano” che si è sviluppata nel territorio compreso fra le valli del Basento e dell’Agri e quelle del Tanagro e del Sele.
In quest’area sono testimoniati i contatti fra i diversi territori, tramite itinerari commerciali attivi già dall’VIII secolo a.C., come attestano gli oggetti ritrovati nelle tombe di questo periodo.
Lo sviluppo urbano di Buccino: i reperti di VI e IV sec. a.C.
Magnifici i reperti del VI sec. a.C. che mostrano come allora il maschio fosse rappresentato come guerriero, con le sue armi, l’elmo, gli schinieri e il cinturone, spesso accompagni dal morso equino, per evidenziare il suo status di cavaliere, mentre le donne più importanti fossero generalmente descritte come “principesse”, con i loro splendidi gioielli e il vasellame prezioso: potrete, dunque, ammirare collane, grosse spille, anelli e bracciali.
È nel IV secolo a.C. che avviene la fondazione di Volcei nell’area frequentata assiduamente fin dal VI sec. a.C., quando il territorio era costellato di villaggi sparsi. Da IV sec. a.C. in poi le diverse entità sparse nell’area diventano una realtà unica, come testimonia la cinta muraria costruita in questo periodo.
Dal IV sec. a.C. Volcei diventa un vero e proprio centro abitato.
Le testimonianze dal II sec. a.C. in poi
Interessanti e abbondanti anche le testimonianze romane: Volcei nel II secolo a.C. diventa affiliata di Roma e conosce un grande sviluppo urbano, ne sono l’emblema le statua femminili in marmo e le bellissime iscrizioni latine che troverete esposte nel museo, famosa, fra queste ultime, quella dedicata ad Augusto.
L’ultima parte della visita è dedicata alle scoperte di epoca medioevale, quando l’area diventa meta di religiosi, soprattutto nell’area delle grotte di via Egito, dove sorse un insediamento rupestre nel quale si praticava il culto di S. Giovanni d’Egitto.
Infine, è nel XII secolo che viene costruito il Mastio e inizia una nuova fase della vita di Buccino, che trasformerà la città in quella che è oggi.
Volete visitare il Museo Archeologico Nazione di Buccino?
Orari e prenotazioni
Il museo è aperto dal martedì alla domenica (lunedì, dunque, è giorno di chiusura) dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Se volete prenotare una visita guidata, potrete farlo chiamando il numero 339 3119217, come si legge nelle informazioni sul sito ufficiale.
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