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La Campania è una terra ricca di storia e tradizioni, in cui la bellezza della natura si fonde con centinaia di monumenti religiosi di alto valore artistico e storico che danno testimonianza di un popolo che, da sempre, ha un contatto profondo con la fede e con i riti ad essa collegati.
Uno dei culti più sentiti, in Campania, è quello dedicato a Maria, presente fin dall’epoca romana e mai sopitosi nel tempo.
Non è un caso, quindi, se tutta la Campania è punteggiata da santuari dedicati alla Madonna, in cui il culto mariano si rinnova ogni giorno mediante la preghiera e la devozione.
Durante l’anno, questi luoghi sono i protagonisti di celebrazioni e sagre paesane, alcune delle quali note in tutta Italia per le loro caratteristiche e la loro importanza.
A Salerno sono presenti numerosi santuari mariani che suggeriscono percorsi spirituali e dell’anima, in un’esperienza che va fatta almeno una volta nella vita, sia per chi in Campania ci è nato e ci vive, sia per chiunque sia devoto alla Madonna.
Decidere di provare l’esperienza di un percorso mariano vuol dire scegliere di vivere in profondità la propria fede, approfittando anche della possibilità di immergersi nei silenzi dei sentieri montani per ascoltarne lo scorrere naturale del tempo, scoprire lo spirito dei luoghi, vivere le feste dedicate ai santi, i riti e le tradizioni, la storia e l’arte millenaria.
Si può decidere di affrontare il proprio percorso di fede scegliendo di soggiornare in un agriturismo in Campania dove il rispetto del silenzio e la scelta di una permanenza a contatto con la natura, vengono rispettati.
Vivere la propria devozione, e poi riposare un luogo che, per le sue caratteristiche, dà modo di continuare l’esperienza attraverso il silenzio e la possibilità della meditazione, può rappresentare un’esperienza totalizzante, ricca e profonda.
Santuari mariani a Salerno: i percorsi dell’anima
Nella sola provincia di Salerno sono presenti ben 38 santuari dedicati al culto della Madonna che possono essere presi in considerazione per organizzare il proprio percorso di fede.
Di seguito, proponiamo un percorso di fede mariana attraverso 6 santuari scelti da noi.
- Santuario Maria SS. della Colomba – Atena Lucana
Il Santuario Maria SS. della Colomba risale probabilmente al XVI secolo ed è ubicato nei pressi di Cagginolo.
Il nome è riferito alla leggenda di un pastore che, avendo perso la sua giovenca, la ritrovò prostrata dinnanzi a una sacra immagine della Madonna posta all’interno di una incavatura di un albero, seguendo il volo di una colomba.
La leggenda narra, inoltre, che il perimetro della cappella, attorno al quale fu poi deciso di costruire l’intero santuario, fu tracciato da una prodigiosa nevicata.
L’immagine della colomba che accompagnò il pastore nel ritrovamento della sua giovenca, è scolpita nella chiave di volta del portale in pietra.
- Santuario Santa Maria dell’Olmo – Cava de’ Tirreni
Il Santuario di Santa Maria dell’Olmo si trova a Cava de’ Tirreni ed è stato edificato agli inizi del Trecento.
Si racconta che sul luogo scelto poi per la costruzione dalla Confraternita di Santa Maria della Pietà e dell’Olmo, alcuni pastori trovarono un quadro con l’effige della Madonna, nascosto tra i rami di un olmo.
Sull’altare maggiore è presente una effige della Madonna Bruna risalente all’XI secolo, posta su un olmo in bronzo. La Madonna, spinge con la mano sinistra il Bambino al suo seno e nella destra stringe una stella dorata.
Santa Maria dell’Olmo è stata dichiarata patrona di Cava de’ Tirreni nel 1652.
- Santuario Maria SS. Carbonara – Giffoni Valle Piana
Anche qui, la costruzione del convento, avvenuta intorno all’anno mille, è legata a una leggenda che narra di un carbonaio che, in data non sconosciuta, trovò un quadro della Madonna sul Monte Lieggio.
Fu il popolo di Curti a decidere di innalzare un santuario in onore della Madonna rappresentata nel dipinto. A lavori iniziati, però, una mattina i costruttori ebbero la sorpresa e lo stupore di vedere che le fondamenta erano state miracolosamente trasportate sul luogo in cui a tutt’oggi si trova il santuario.
All’interno sono presenti numerosi affreschi, e una tela raffigurante la Madonna di Carbonara, dipinta dal pittore salernitano Tafuri nel 1929, è inserita dentro un’impalcatura marmorea sopra l’altare maggiore.
- Santuario S. Maria dell’Avvocata – Maiori
Costruito sul Monte Avvocata, il Santuario S. Maria dell’Avvocata fu costruito nel 1485 e, in base a una leggenda, sorse in seguito all’apparizione della Vergine a un contadino. Durante la visione, il contadino ricevette l’ordine di costruire una cappella in Suo onore.
Il santuario fu abbandonato nel 1590 e solo con il ritorno dei Padri Eremitani ne fu ripristinato il culto.
Il 13 aprile del 1626 avvenne un fatto miracoloso: il viso della Madonna, sul dipinto, fu visto bagnato. Questo, rinnovò ancora di più la devozione e nel 1720 la chiesa fu finalmente consacrata.
- Santuario S. Maria della Stella – Omignano
Anticamente, il Santuario S. Maria della Stella era votato al culto di San Marco, come attesta un documento del 1362.
Dal 1444 ospitò un sacerdote insieme a due suoi confratelli, che avevano chiesto al Vescovo di Carpaccio di potere lì condurre una vita eremitica.
L’edificio ha subìto numerosi cambiamenti nel corso dei secoli. È costruito in blocchi di pietra, con zona absidale a forma ottagonale e un altare in cui è conservata la statua della Madonna.
I festeggiamenti in Suo onore si svolgono la domenica dopo ferragosto. La statua della Madonna viene portata in processione dalla chiesa parrocchiale di Omignano fino al Santuario, dove rimane fino a settembre.
- Santuario Madonna della Neve – Piaggine
Il santuario Madonna della Neve è il più alto della Campania, costruito sul Monte Cerveto, a circa 1800 metri di altezza.
La sua costruzione risale a prima dell’anno mille. Nel 1993 è stato elevato a “Santuario mariano” dall’allora vescovo di Teggiano, Mons. Bruno Schettino.
Le sue due strutture differenti, all’interno, testimoniano che la chiesa fu edificata in due tempi differenti: la cappella, prima dell’anno mille, il resto nel 1599.
La statua lignea della Madonna viene trasportata a spalla dal paese fino al suo santuario ogni anno, il 26 luglio, per poi essere riportata al suo luogo il 5 agosto, alle ore 04:00 del mattino.
Un percorso mariano può essere fatto da soli oppure in compagnia. Nell’uno e nell’altro caso, è un’esperienza che lascia tracce di fede e di devozione profonda.