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A pari merito con la Cina, l’Italia è il paese con il maggior numero di patrimonio dell’umanità UNESCO: sono ben 55 nella lista aggiornata al 2019 e altri 41 sono i siti candidati a entrare nella suddetta lista.
In particolare è proprio la Campania a detenere il maggior numero di riconoscimenti dell’UNESCO!
Quindi, perché non organizzare un bel tour per conoscere meglio questa meravigliosa regione?
Il nostro consiglio è di partire dalle cosiddette radici: la storia della Campania inizia in epoca preistorica, quando troviamo le prime tracce di presenza umana, e si arricchisce nel corso dei secoli di fatti e aneddoti, curiosità e grandi eventi, battaglie epiche e leggende, tradimenti e veri e propri racconti dell’orrore.
Gran parte di questa bellissima e ricca storia è conservata in luoghi troppo spesso sottovalutati, magari perché poco noti: i musei archeologici, soprattutto quelli delle zone più interne della Campania.
Ce ne sono tanti sparsi nel nostro territorio, alcuni sono piccoli e poco conosciuti, oscurati da nomi di siti archeologici ben più altisonanti, come Pompei o Paestum, ma non per questo meno importanti nella ricostruzione dell’affascinante storia della Campania.
Ecco perché vi consigliamo di lasciare la strada più battuta e famosa e di avventurarvi con noi in sentieri più stretti ma che vi consentiranno di scoprire vere e proprie perle nel cuore più profondo della Campania, luoghi dove la storia della regione è protetta e conservata e riportata in vita dal lavoro degli archeologi e degli altri scienziati.
Vi consigliamo, oggi, un tour dei musei archeologici in Campania meno conosciuti e, forse, proprio per questo, ancora più suggestivi e interessanti: raccontano una storia meno nota, forse, ma che ha contribuito in maniera incisiva al generale sviluppo della regione e le ha dato il volto meravigliosamente complesso che ha oggi.
Quindi, prendete carta e penna o agenda o smartphone (a seconda di quanto siate tecnologici) e segnate i nomi di questi bellissimi musei archeologici della Campania: troverete in ognuno di questi bellissimi luoghi di cultura un motivo per visitarlo e innamorarvi della storia del posto.
Oggi ve ne consigliamo ben cinque!
Sedici secoli di storia: il Museo Archeologico della Lucania occidentale a Padula
La nascita del Museo Archeologico Provinciale della Lucania Occidentale risale al 1957, quando nella “casa bassa” della Certosa di San Lorenzo vengono esposti i reperti ritrovati dalla Direzione dei Musei Provinciali di Salerno dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e Padula.
Ben 1500 tombe che hanno rivelato corredi interessantissimi e ricchi, ai quali si sono aggiunti, negli anni successivi, i materiali restituiti dagli scavi fatti successivamente, fino a coprire un arco temporale di ben sedici secoli.
La visita è concepita come un lungo viaggio che inizia dalle prime tracce dell’Età del Ferro, quando il Vallo di Diano è abitato da popoli detti “incineratori”, che bruciano i loro defunti, cioè, conservandone le ceneri in urne, deposte in ricche tombe arricchite dalla presenza di bellissimi corredi funebri, tutti esposti e visibili durante la visita.
Sarete incantati dalla tecnica con la quale quei popoli costruivano armi e grosse fibule (spille per tenere su gli abiti), realizzavano vasellame, soprattutto vasi che simboleggiano il consumo del vino, una pratica che i popoli italici mutuano dai Greci, con i quali in questo periodo iniziano i primi contatti.
Il tour continua e attraversa i secoli successivi: potrete ammirare le bellissime antefisse con teste di menadi e sileni del IV secolo a.C., statue e stele funerarie di età romana e perfino i materiali provenienti da una villa romana scoperta nel 1956 e trasformata poi in Basilica Paleocristiana.
Il Museo Archeologico della Lucania occidentale si trova in Viale Certosa, 84034 Padula, Salerno SA
Per informazioni Telefono: +39 0975 77117
Orari: 9-19, chiuso martedì
Tra esposizione e ricerca: il Museo Laboratorio Archeologico di Roscigno
Nel periodo in cui i Greci visitavano l’area del Vallo di Diano, un antico insediamento italico svolse il ruolo di area d’incontro fra le civiltà, oggi quel sito è visitabile e si tratta dell’area archeologica di Monte Pruno, i cui resti sono esposti nel Museo Laboratorio Archeologico di Roscigno.
Perché Laboratorio Archeologico?
Perché non si tratta solo di una struttura museale, ma anche di un luogo di ricerca, dove i reperti vengono studiati, dove si fanno ipotesi e si ricostruire la storia dell’area e tutto questo, indagini scientifiche comprese, è offerto ai visitatori del piccolo ma affascinante museo.
I reperti esposti testimoniano la vita dell’insediamento di Monte Pruno fra il VI e il V sec. a.C. soprattutto: anche qui potrete ammirare gli splendidi corredi funerari che mostrano la struttura di quell’antica società.
Il Museo Laboratorio Archeologico di Roscigno si trova in Piazza Silvio Resciniti, 3
Per informazioni Telefono: +39 0828 963043
Orari: Lunedì-venerdì 9/13; Martedì – Giovedì anche 15,00/18,00. Visitabile anche a richiesta.
Piccolo e ricco: l’Antiquarium Comunale di Roccagloriosa
L’Antiquarium Comunale di Roccagloriosa ha sede nella sede del Comune stesso di Roccagloriosa. Visitando il piccolo museo, sarete in grado di vedere reperti archeologici che coprono un arco temporale che va dal IV al III secolo a.C.
La vita dell’area di Roccagloriosa è in realtà molto più antica e vasta, si inizia con le prime testimonianze del II millennio a.C., quando il territorio inizia a essere frequentato.
Di questo periodo restano ben poche tracce, un vero e proprio insediamento si avrà solo nel V secolo a.C.: si tratta di una città lucana di nome Leo, che conoscerà il suo momento di massimo splendore fra il IV e il III secolo a.C., cioè proprio l’arco temporale al quale appartengono la maggior parte dei reperti che vedrete durante la vostra visita.
Nel piccolo Antiquarium di Roccagloriosa sono conservati anche resti di epoca successiva, fino ad arrivare all’età medievale.
I reperti più affascinanti del museo sono le maestose tombe a camera che contenevano corredi ricchissimi e gioielli, testimonianza dell’avanzata oreficeria del tempo e di una struttura sociale davvero complessa e sfaccettata.
L’Antiquarium Comunale si trova in Piazza Borgo S. Antonio – Roccagloriosa
Per informazioni Telefono +39 0974 981113
Orari Luglio / Settembre 17.30 – 20.30. Per altri periodo su prenotazione.
Enotri e Lucani nel Museo Archeologico di Atena Lucana
Il Museo Archeologico di Atena Lucana è stato aperto al pubblico nel 2006 e la sua bellissima e interessante collezione è ospitata nell’ottocentesco palazzo dell’ex municipio.
Cosa vedrete durante la visita?
Testimonianze di un’epoca storica che va dal VII al IV secolo a.C. e che provengono dalle necropoli enotrie e lucane dell’antica Atina, cioè l’attuale Atena Lucana. Non mancano testimonianze di epoca romana, tra cui statue e iscrizioni, oltre che una bellissima collezione di vasellame.
Il Museo Archeologico di Atena Lucana si trova in Via Santa Maria
Per informazioni Telefono: +39 0975 76001
Orari: 10/13 (lun.-dom.); 15.00-19.00 (lun., mer., ven.) Ingresso Gratuito
Una necropoli antichissima: il Museo Archeologico del Vallo di Diano a Sala Consilina
Il Museo Archeologico del Vallo di Diano a Sala Consilina è stato aperto al pubblico fin dal 1982 ed è ospitato nel cinquecentesco convento dei Cappuccini, proprio nel centro storico di Sala Consilina.
Sala Consilina è stato un importante centro di epoca villanoviana, una civiltà che usava sia bruciare i cadaveri che inumarli, ma in ogni caso seppellendoli accompagnati da ricchi corredi, oggi visibile durante la visita al museo.
Le prime tracce di vita sono riconducibili all’età del Bronzo, ma non mancano reperti di epoca romana e riconducibili al centro di Consilinum, da cui prenderà il nome l’attuale Sala Consilina, fondata in epoca longobarda.
Il vero e proprio cuore del Museo, però, sono i reperti di epoca “villanoviana”, risultato dello scavo di oltre 1000 tombe!
Il Museo Archeologico del Vallo di Diano si trova in Via Cappuccini 10, 84036 – Sala Consilina
Per informazioni Telefono: +39 0975 22026 E-mail: sba-sa.salaconsilina@beniculturali.it
Orari: 9.00 – 13.00 (lun. – sab.)
Costo del biglietto: gratuito
Allora, quale di questi bellissimi musei archeologici della Campania avete deciso di visitare?
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