Product Description
Girando per Napoli ci si può ritrovare a camminare su un’altra città fantasma come Napoli Sotterranea, navigare su antiche civiltà come a Baia Sommersa, calpestare secoli e secoli di storia che devono ancora essere riportati alla luce e scoperti solo nel momento in cui si scava, come successo con il Pozzo Di San Patrizio, dove la città partenopea ha visto risorgere la propria storia cittadina di epoca greco-romana durante la realizzazione di una nuova stazione metropolitana in Piazza Municipio.
Dal 2009, però, l Campi Flegrei, un’area di circa 15 km quadrati, ci ricordano di camminare su brecce ardenti. L’ultima delle quali la notte del 26 Aprile con una sequenza di 34 scosse con epicentro la zona di Pisciarelli, con il raggiungimento di un picco di 3,1 della scala Richter, con soli 2km di profondità. Intanto nella zona dell’epicentro le rocce incominciano a farsi incandescenti, poche ore dopo, al mattino, i residenti della zona affacciandosi dalle proprie abitazioni hanno potuto constatare la potenza dei gas di sfogo delle fumarole, creando nubi alte centinaia di metri nell’area circostante. Intanto il suolo continua a crescere, dal 2009 vi è stato un innalzamento di circa 0,7 cm al mese. Gli esperti continuano a monitorare i movimenti del suolo senza ritrovare notevoli differenze rispetto alla solita attività vulcanica, ma ammettono anche che per fenomeni di questo tipo è difficile fare delle previsioni precise. Intanto l’allerta resta alta, il consiglio regionale dopo aver aumentato l’estensione della zona gialla a 7 comuni di Napoli continua a monitorare insieme alla protezione civile la situazione flegrea.